Coronavirus, Mattarella:Avere fiducia nella scienza

Ambiente, Natura & Salute

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Non possiamo che plaudire alla posizione espressa dal Presidente  Mattarella a Padova .

FIRENZE –  Avere fiducia nella scienza non vuol dire avere fiducia in qualcosa di astratto. il presidente della Repubblica Mattarella ha posto l’accento su un concetto: “La conoscenza è l’antidoto a paure irrazionali e immotivate come avviene talvolta anche in questi giorni”

La Conoscenza è Potere, è un vecchio detto che ha portato gli italiani e non solo a svenarsi per avere il figlio dottore. Personalmente, da dottore,  ho difficoltà a capire quanto considera ulteriormente il Presidente ascoltato in TV e riletto sulla stampa quando viene esplicitato che :                                 

Il riferimento è ai no-vax: “Abbiamo assistito a comportamenti irrazionali, al propagarsi di teorie antiscientifiche – ad esempio sui vaccini – al diffondersi di ansie che si sono tramutate in comportamenti autolesionisti”, specifica Mattarella.                 

Più che no vax, centinaia di medici tra cui due radiati Dario Miedico di Milano e Roberto Gava di Padova per l’appunto,  si domandavano e si domandano se,  nel lancio del decreto Lorenzin Guerra dei 12 vaccini obbligatori (ridotti a 10), non ci fosse qualche questione aperta sul rapporto rischi benefici, che viene sempre calcolato molto attentamente ogni qualvolta si immette in commercio una nuova molecola o ancor di più una associazione di molecole  e ancor di più 10 e più vaccini nel sistema immune di infanti bambini ecc.                                                              

Dalla gloriosa storia del vaccino contro la Polio, sappiamo che le reazioni avverse possono essere gravi e che lo stesso vaccino può indurre forme poliomielitiche come è tristemente accaduto ad una mia paziente da una cinquantina di anni in carrozzella, dopo che a 5 anni  si era vaccinata. Ma lo smantellamento della Poliomielite  ben si conciliava con qualche rischio. Certamente non hanno contribuito a rassicurare nel caso del Morbillo e degli altri vaccini, le campagne di informazione del Ministro Lorenzin che, informata e formata  si presume dai suoi consiglieri scientifici, è andata a Porta a Porta e a Piazza  Pulita a dire che a Londra nel 2013 erano morte 270 malati di morbillo  e nel 2014 ne erano morte altre  200 persone  https://youtu.be/gSasDe-Xf9o

A fronte dei tristi bollettini giornalieri sui morti per Corona Virus, e al richiamo a frenare gli allarmismi pompati troppo liberalisticamente a destra e manca, si può apprezzare la gravità del procurato allarme sinistro, prodotto ad arte dagli uffici del Consigliere della Fondazione GSK Raniero Guerra nel contempo direttore del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute. Da Poggiolini e De Lorenzo, alla Fondazione GSK che vede qualche incompatibilità nei suoi componenti, a parte il Guerra oggi promosso in alto, qualche dubbio a noi parvenu del dottorato ci può venire caro Presidente Mattarella.

Qualche dubbio era venuto non solo a noi, ma anche a qualche studioso che nonostante la veneranda età, come si può ascoltare anche da questa ultima intervista sul Corona Virus, resta molto lucido.  Luc Montagnier sul Corona Virus: “Siamo sulla vetta del progresso… Ma potremmo precipitare” https://youtu.be/A4fC9dBo6uQ    Lascio le opportune riflessioni  all’ascolto del Premio Nobel francese con sottotitoli in italiano.

Di interesse anche il lavoro di ricerca pubblicato di recente dal gruppo romano della Sapienza da cui si legge che «L’interazione tra cambiamento ambientale e rischio di pandemie – afferma il coordinatore dello studio Moreno Di Marco – non ha ricevuto sufficiente attenzione. Auspichiamo che tale aspetto diventi una parte integrante e prioritaria dei piani di sviluppo sostenibile, affinché sia possibile prevenire, piuttosto che reagire a potenziali conseguenze catastrofiche per l’umanità».    

Il guanto della sfida  dello sviluppo sostenibile è stato lanciato dalla residenza della Commissione Europea, che vuole mettere al centro dello sviluppo dell’Europa  la protezione dell’ambiente e della salute oltre le logiche del puro mercato e del profitto a tutti i costi,  che negli ultimi anni dopo la caduta della Prima Repubblica, è dilagato inarrestabile, condizionando  la Società tutta alla logica  del mercato, che rischia di franare con le borse tutta davanti alla corona di un virus che colpisce le aree industriali super inquinate dalla febbre dell’oro moderna. 

Un gruppo di scienziati proveniente da diversi paesi  si riunirà il 12 marzo a Roma anche per contribuire a sconfiggere la nuova minaccia   www.cimb.me

 Vincenzo Valenzi 

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