di Adriana Domeniconi
Confimitalia – Confederazione Imprese Italiane – nasce nel 2016 come associazione sindacale autonoma che opera in rappresentanza dei datori di lavoro in generale. Le imprese associate rappresentano i vari settori dell’economia, ed esattamente: il mondo dell’imprenditoria, i professionisti, gli artigiani, i commercianti i coltivatori diretti e i lavoratori agricoli e le imprese di ogni settore.
Nel novero delle confederazioni autonome datoriali, la suddetta confederazione si pone quale alternativa delle associazioni datoriali storiche, mantenendo la propria autonomia scevra da qualsiasi condizionamento politico e partitico.
Essendo di nuova costituzione la visione del sindacato è quella che guarda e si rivolge all’Europa, attraverso un nuovo dialogo e rapporto tra azienda e lavoratore. Secondo la filosofia e l’idea della Confimitalia nel nostro Paese è necessario creare nuova flessibilità, abbattere la pressione fiscale, incentivare l’introduzione del welfare aziendale attraverso la trattazione di secondo livello, in maniera tale da consentire ai lavoratori di essere parte attiva dell’azienda, partecipare agli utili d’impresa e facilitare l’introduzione di contratti di lavoro europei, tenendo conto e considerando che l’Italia fa parte dei Paesi fondatori dell’euro zona nella quale all’interno vi è la moneta unica.
Come ben sappiamo l’Italia vive sulla piccola e media impresa e pertanto il suddetto sindacato si è posto come obiettivo, quello di ottemperare alle problematiche delle piccole e medie imprese fornendo servizi necessari per la loro vita.
Molti imprenditori si sono trovati ad affrontare il momento più nero della crisi da soli, senza punti di riferimento e senza i necessari strumenti per risolvere i loro problemi. E proprio, per meglio approfondire e sviscerare questi delicati argomenti ,mi sono rivolta in esclusiva per il Corriere Nazionale alla Dottoressa Gianna Muratori, classe 1952 nata a Frascati e Laureata in Scienze Politiche, iscritta all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e Provincia e titolare dell’omonimo Studio Muratori aperto nel 1959 dal padre Mario, ed ora seguito dalla figlia Francesca. Lo studio vanta una ventina di lavoratori fra dipendenti e collaboratori. E quindi cari lettori del CorriereNazionale.net abbiamo l’onore di intervistare proprio la Dott.ssa Muratori che, da tre mesi, riveste anche la carica di Presidente Nazionale di Confimitalia.
Salve, Dott.ssa Muratori
Salve, Dott.ssa Domeniconi
Il Vostro Sindacato come intende procedere per ottemperare alle problematiche connesse al procedimento economico delle imprese dopo il Coronavirus?
Oggi, la crisi che le imprese hanno vissuto qualche anno fa è triplicata ed è necessario aiutare le imprese ad affrontare questa emergenza, vista la grande assenza dello Stato.
Come vediamo ogni giorno le aziende non riescono ancora a ripartire , ma soprattutto quando ripartiranno non ci saranno le condizioni economiche per affrontare il riavvio per mancanza di liquidità. E pertanto riteniamo doveroso creare le condizioni perché il nostro tessuto produttivo, la nostra forza e la nostra voglia possa ripartire al più presto e nelle migliori condizioni.
A riguardo la nostra proposta è quella di proporre una pace fiscale che rappresenti l’anno zero per la piccola e media impresa, al fine di far ripartire il cuore del Paese prevedendo un saldo e stralcio con l’Agenzia della riscossione e soprattutto aiuti ed inventivi importanti che possano aiutare concretamente le nostre aziende che rischiano la chiusura definitiva.
Ad oggi, quanto disposto dai decreti provvisori del Presidente del Consiglio dei Ministri è totalmente insufficiente per la salvaguardia alla ripresa economica.
Quali sono i servizi che promuovete?
Confimitalia vuole fornire una assistenza sindacale, tecnica, formativa e tecnologica a tutte quelle persone (giovani ma anche meno giovani) che abbiano la voglia di mettersi o rimettersi in gioco per iniziare o migliorare una vita imprenditoriale.
I nostri servizi sono molteplici e soprattutto cerchiamo di risolvere le problematiche aziendali che ci vengono sottoposte di volta in volta. Offriamo dei servizi a “portafoglio” come la Sicurezza, attraverso corsi in aula e on-line in base alla legge 81, corsi di primo soccorso, antincendio, rspp, rls, formazione ed informazione al personale. Proponiamo la stesura della Privacy in azienda, purtroppo tantissime aziende ancora non hanno ottemperato a regolarizzarsi in questo settore. I nostri tecnici dopo un sopralluogo in azienda elaboreranno il manuale Privacy e i successivi corsi al personale sono già stati messi on-line, in maniera che l’imprenditore possa seguirli nei modi e nei tempi a lui più comodi.
Altri servizi importanti sono le ricerche che svolgiamo per conto delle imprese per la ricerca di finanziamenti sia europei, regionali, nazionali, agevolati o a fondo perduto, quali start up e microcredito.
Altri servizi rilevanti e pregnanti per le imprese associate sono: assistenza fiscale e tributaria (contabilità, bilanci, ricorsi tributari, cartelle esattoriali etc.), elaborazione costi del personale (paghe, cu, 770 ecc.), assistenza sindacale per conciliazioni e liti di lavoro, redazione e creazione di contratti collettivi nazionali o contratti aziendali di secondo livello, servizi assicurativi e finanziari attraverso società di brokeraggio. Altri servizi inerenti ed afferenti alla nostra Confederazione sono:
l’assistenza previdenziale attraverso il Patronato convenzionato l’ assistenza fiscale per i pensionati e dipendenti attraverso il Caf convenzionato e infine attraverso il nostro Ente Bilaterale ENGEB, promosso con il nostro partner istituzionale CONFAEL Confederazione Nazionale Lavoratori Europei, offriamo alle imprese i piani sanitari da proporre alle imprese per i propri dipendenti messi a disposizione dalla Mutua Implea nostra associata.
Nonchè una globale assistenza per migliorare i costi aziendali, sia del personale che delle utenze ed altro.
Vostre proposte per la prossima riapertura delle piccole e medie imprese e dei titolari di Partita Iva?
Come detto sopra, per la ripartenza vogliamo incrementare i servizi di cui sopra. Soprattutto accelerare le richieste statali di finanziamenti a fondo perduto e l’abolizione delle imposte per l’anno in corso. E inoltre verificare nelle aziende le migliori condizioni per la ripartenza cercando di mettere in relazione aziende associate per offrire tutte le attività di sicurezza per i lavoratori.
Per il settore del Turismo avete delle proposte da sottoporre al governo per la ripartenza di questa particolare e importantissima fascia di imprenditori e lavoratori di questo settore?
Il turismo, fiore all’occhiello del nostro Paese.
Incentivare le persone a restare in Italia per le proprie ferie. Calmierare, in accordo con le associazioni del turismo, i prezzi degli alberghi , ristoranti, musei e quant’altro legato al turismo.
Per tutti i turisti stranieri incentivare la loro permanenza con sistemi di “omaggi” ( un giorno in più gratis, pacchetto gratis per una giornata in una città d’arte e tanto altro).
Ovviamente si dovranno abbattere tutti i costi di imposte e tasse (sia statali, regionali e comunali).
Il Vostro Sindacato come ha deciso di intervenire a riguardo della delicata questione del blocco dei licenziamenti effettuato dal Governo? E della conseguente cassa integrazione dei lavoratori durante e dopo il Coronavirus?
Ritengo giusto che ci sia stato il blocco dei licenziamenti poiché in quel momento ci siamo trovati tutti in crisi e probabilmente la cosa più semplice sarebbe stata quella di licenziare tutti.
Questo è un tasto doloroso, ho partecipato tutte le settimane alle call conference con la Regione Lazio, dove l’assessore, il direttore ed una collaboratrice ci hanno raccontato la grande mole di lavoro che erano costretti a sottoporsi ed ad assumersi per ottemperare giornalmente con 150 nuovi collaboratori per smaltire le casse integrazioni in deroga pervenute alla Regione. I miei colleghi sindacalisti, hanno ringraziato l’assessore per il lavoro svolto complimentandosi con lo staff regionale.
L’Assessore, nonostante abbia elencato i numeri ingenti delle pratiche svolte, ad oggi, il numero delle casse integrazione, approvate dall’Inps , risulta essere molto esiguo e, qualora dovesse persistere questa situazione, ci faremo promotori insieme ad altre organizzazioni sindacali dei lavoratori a manifestare per questo grande disagio sociale perché nei fatti concreti le famiglie non riescono a sopravvivere, molti dei nostri imprenditori associati hanno dovuto provvedere di tasca propria a sostenere i propri dipendenti .
Come vi state organizzando per l’imminente inizio della Fase 2 al riguardo della Formazione ed informazione, volta, alla tutela dei Vostri associati per assicurare nel lavoro la sicurezza e la salute in momento delicato come quello che ci accingiamo ad affrontare dal 4 Maggio in poi? Promuoverete dei Corsi?
La nostra maggiore preoccupazione è quella di far rispettare tutta la normativa e il protocollo di sicurezza approvato con le organizzazioni sindacali al fine di tutelare le imprese ed i lavoratori.
Grazie Dott.ssa Muratori e buon lavoro.
Grazie a Lei e buon lavoro anche a Lei
di
Adriana Domeniconi