Vaccino Covid 19: tra Stato e mercato

Attualità & Cronaca

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SESTO FIORENTINO – Nella sorpresa generale, ma neanche troppo, si assiste attoniti alle politiche di basso mercato sul vaccino  contro il COVID 19 con la strana richiesta di Trump di avere tutto il vaccino per gli Stati Uniti e se resta qualcosa poi anche per gli altri paesi, che ha fatto irritare il liberista Presidente francese Macron, che ha invocato il primato del pubblico contro le logiche di mercato nella salute. 

Il problema si ripropone dopo la sbornia liberista selvaggia che ha visto cadere aziende pubbliche  di interesse strategico tra cui la SCLAVO, che fece dei strani passaggi di proprietà da pubblico a privato, con valorizzazione notevole  grazie al 4 vaccino obbligatorio, li pronto per la vendita finale a SMITH KLINE con la malfamata mazzetta di SEICENTO MILIONI DI LIRE AL DUO POGGIOLINI DE LORENZO, che ha aperto poi 20 anni dopo  la strada ai nuovi vaccini obbligatori, sempre sotto la regia di SK, arricchita dalla G per fare GSK e poi di nuovo SK,  almeno per la fondazione benefica che sovraintende con i vertici amministrativi dei ministeri principali che ne fanno parte,  alle politiche vaccinali, magistralmente guidate dal già direttore del dipartimento Prevenzione del Minisalute guidato da Lorenzin, Ranieri GUERRA.

In una epoca di lotta globale alle Fake News sarebbe da rivedere il meglio della materia con gli uffci di guerra che nel classico delle guerre mediatiche prepararono la campagna di Londra con i 470 morti di Morbillo nel 2013/14 inventato di insana pianta 

Fake a parte, che vanno censurate e condannate severamente, attendiamo fiduciosi, resta il problema dei troppi maneggi disinvolti nel campo della salute pubblica e dei vaccini in particolare.

La considerazione  di Macron è seria. Nella prevenzione della salute deve prevalere l’interesse pubblico e lo Stato.
 
Torna di attualità  ritorno della produzione dei vaccini allo Stato.
 
In Italia si potrebbe pensare di nazionalizzare la ricerca e la produzione dei vaccini affidandola al Farmaceutico Militare di Firenze.

Vedremmo meno storie strane e si potrebbe tornare a ragionare di salute e prevenzione al di fuori degli indici di borsa e di fondazioni benefiche GSK.

Con o senza G di guerra.
 
Vincenzo valenzi

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