Mattarella, Falcone e Borsellino luci nelle tenebre

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‘Hanno suscitato volonta’ di giustizia e legalita”

‘La mafia si e’ sempre nutrita di complicita’ e di paura, prosperando nell’ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella societa’ il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volonta’ di giustizia e di legalita”. L’ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 28/o anniversario della strage di Capaci. Lenzuoli ai balconi anche delle sedi istituzionali, iniziative in streaming, incontri a distanza: Palermo ricorda oggi, senza cortei e nave della legalita’ causa coronavirus, l’attentato di Capaci. 

Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con il loro esempio hanno fatto crescere il senso del dovere nella societa’. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalita’”, nel 28esimo anniversario della strage di Capaci. “A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto ‘La nave della legalita”, che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E, con loro, Francesca Morvillo e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina – scrive il capo dello Stato -. I due attentati di quel 1992 segnarono il punto piu’ alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalita’ che, con coraggio e con determinazione, le avevano inferto durissimi colpi, svelandone organizzazione, legami, attivita’ illecite”. 

I mafiosi, prosegue Mattarella, “nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella societa’. Nella loro mentalita’ criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di liberta’ dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste. La mafia si e’ sempre nutrita di complicita’ e di paura, prosperando nell’ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella societa’ il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volonta’ di giustizia e di legalita’. I giovani sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi. Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera e alla dedizione alla giustizia che hanno manifestato. Cari ragazzi, il significato della vostra partecipazione, in questa giornata, e’ il passaggio a voi del loro testimone. Siate fieri del loro esempio e ricordatelo sempre”, conclude. 

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