Palermo, bambina di 10 anni vittima di “Blackout challenge”

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PALERMO- Blackout challenge, l’ultima pericolosa “dimostrazione di coraggio” che proviene dalla Cina e che si sta diffondendo tra i giovanissimi. Ne è rimasta vittima una bambina di 10 anni di Palermo che si è stretta una cintura alla gola rimanendo soffocata.

Dopo essere stata ricoverata all’Ospedale “Di Cristina” in condizioni disperate, è stata diagnosticata la morte cerebrale. I genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Oggi a Palermo bandiere a mezz’asta in tutte le scuole come disposto dal sindaco.

È probabile che la bambina stesse partecipando al “Black out challenge” su TikTok, un social network molto seguito dagli adolescenti, e che avesse accettato questa prova di coraggio che consiste in un soffocamento estremo. Prima di morire ha ripreso tutto con il cellulare e ha postato il messaggio su TikTok. La Procura, che ha sequestrato il cellulare, ha avviato un’inchiesta.

“Blackout challenge” ricorda molto “Blue whale” che nel 2016 aveva causato una lunga scia di morti tra i giovanissimi. Una sfida estrema sul web che consisteva in 50 regole tra cui infliggersi ferite sul corpo fino a salire su un palazzo arrampicandosi sul cornicione. Assurde “prove di coraggio” riprese con il cellulare e inviate al “curatore” di un insensato gioco letale.

redazione@corrierenazionale.net

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