Musk ferocemente fischiato ad uno show – Video

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È stata un’apparizione piuttosto scomoda per Elon Musk, il nuovo proprietario di Twitter, allo show di Chappelle con Chris Rock domenica sera al Chase Center di San Francisco. Il miliardario che nella vita non vuole altro che essere adorato da legioni di fan, è stato fischiato a gran voce da una folla dopo essere stato invitato sul palco dal comico Dave Chappelle. Tuttavia, il magnate aveva trascorso gran parte del fine settimana, facendo osservazioni incendiarie, nonchè dichiarazioni transfobiche e apparentemente riecheggiando i tropi di QAnon. Prima di accogliere il CEO di Tesla sul palco Dave Chappelle ha incoraggiato i suoi fan a “fare rumore per l’uomo più ricco del mondo”. E lo hanno fatto. Fischiando rumorosamente il magnate della tecnologia, per quasi cinque minuti di fila. Chappelle noto per aver ripetutamente preso in giro le persone queer, in particolare le persone trans, nei suoi set comici, si stava esibendo al Chase Center di San Francisco. Per coincidenza anche la città natale del quartier generale di Twitter, quando ha inaspettatamente invitato il Techno King sul palco. Il miliardario ha obbedito, indossando una maglietta “I Love Twitter”. E forti fischi hanno riempito l’arena, insieme ad alcuni applausi, ma presto gli scherni hanno preso il sopravvento sullo stadio gremito. Chappelle ha scherzato con Musk dicendo: “Sembra che alcune di quelle persone che hai licenziato siano tra il pubblico“. Mentre i fischi continuavano a risuonare. I telefoni non erano ammessi all’interno dello stadio per lo spettacolo, ma almeno una persona si è intrufolata e ha catturato il bizzarro scambio, postandolo su Twitter. Poi subito rimosso e l’account è stato sospeso o cancellato. Da allora è stato ricaricato su YouTube e da altri account Twitter. 

Elon Musk fischiato a San Francisco

Twitter sta attraversando enormi cambiamenti da quando Musk ha rilevato la piattaforma dei social media, con le prime settimane di mandato, che hanno visto diffusi licenziamenti e il ripristino di diversi account bloccati, compresi quelli dell’ex presidente Donald Trump e del rappresentante Marjorie Taylor Greene. Il regno di Musk su Twitter è diventato sempre più tumultuoso. Con i suoi i attacchi anche all’ex capo della sicurezza dell’azienda,Yoel Roth. Difatti il magnate ha ripetuto un tropo del movimento della teoria della cospirazione di QAnon, suggerendo falsamente che la tesi di dottorato dell’ex dirigente per la fiducia e la sicurezza di Twitter Yoel Roth lo rendesse un sostenitore della sessualizzazione dei bambini. Quei tweet hanno sottoposto Roth ad abusi online e comportamenti offensivi. Musk ha continuato la sua campagna di guerra culturale lunedì, mettendo in guardia ancora una volta sul filo di quello che chiama “il virus della mente sveglia”. 

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