Il Natale social della politica

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Via Twitter arrivano i messaggi augurali. Tra immagini rassicuranti e qualche guizzo di fantasia

di Gabriella Bianchi

© ALBERTO PIZZOLI / AFP – Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni

 

AGI – Dal centrodestra arrivano gli auguri con foto di famiglia, un ambiente casalingo, l’abbigliamento informale, con qualche eccezione. Per il centrosinistra il Natale non è un evento social, almeno non per tutti, se si escludono i candidati in lizza per la segreteria del Pd.

Fermo immagine o video, poi la scelta è dettata da un sentire diverso rispetto al tema.

Se Giorgia Meloni con i toni del rosso si richiama alla tradizione, schierando compagno e figlia ai lati di una splendida stella di natale, Matteo Salvini sceglie l’abbigliamento più popolare, ma anche il preferito dalla satira in rete: il maglione “geolocalizzato” su Cortina che distrae dal discorso serio su cantieri, progetti e sviluppo.

Poi basta dirottare la ricerca su Adolfo Urso e ricompare l’immagine rassicurante della famiglia con albero di Natale alle spalle.

La famiglia Calenda si riunisce allo stesso modo, ma per capire che si tratta di una foto natalizia bisogna fare attenzione allo spicchio di presepe che spunta dall’angolo destro.

Ignazio Larussa si adegua, ma mantiene la privacy familiare. Se la cava con una delle tante immagini che possono arrivare via Whatsapp.

Grafica sobria e personalizzata, giusto per non confondere il pensiero con tutti quelli “inoltrati molte volte” e si porta in avanti pensando già all’anno nuovo. Lorenzo Fontana sceglie un’immagine “istituzionale”: la Sacra Famiglia e un passo del Vangelo secondo Luca. Il corsivo complica la lettura, ma evoca la bella grafia che si usava una volta per i biglietti augurali scritti di proprio pugno.

Passando in rassegna gli auguri di opposizione lo scenario cambia radicalmente. A voler essere informali, Giuseppe Conte stacca tutti: abbigliamento casual, sorriso stampato, un parco verde alle spalle in una giornata di sole, smartphone in pugno, ma lo sguardo rivolto altrove.

Enrico Letta è fermo al 24 dicembre. L’ultimo messaggio riguarda una giornata di lavoro intenso per approvare la manovra. In casa Pd c’è un congresso da fare e a Natale non si ferma nessuno, nemmeno se si tratta di fare gli auguri. Ci pensa soltanto Stefano Bonaccini, ma con un colpo al cerchio e uno alla botte. Della serie: auguri sì, ma qui si lavora comunque.

Elly Schlein è sulla linea Letta, in quanto a social. Natale non pervenuto. Come per Gianni Cuperlo che a discarico ha la scarsa propensione all’aggiornamento costante del profilo Twitter.

Matteo Renzi sceglie invece di scrivere a mano, in stampatello, un messaggio agli Italiani. Decisione insolita per un appassionato di nuove forme di comunicazione. E il suo pensiero va alle famiglie che il Natale lo passano pensando a chi non c’è più.

E poi c’è Silvio Berlusconi, che per la vigilia si adegua alla forma, con un videomessaggio per richiamare la tradizione più classica. Ma a Natale non riesce a fare a meno del fanciullino di foscoliana memoria, per esibire fidanzata e regalo trovato sotto l’albero.

 

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