Sequestrato un dipinto di Rubens in mostra a Palazzo Ducale di Genova

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L’opera che contiene un dettaglio curioso, frutto di un ripensamento artistico, era custodita da una famiglia genovese che l’aveva acquistata con dichiarazioni false

di Stefano Barricelli

AGI – I Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale hanno sequestrato il “Cristo risorto appare alla Madre“, esposto per la mostra “Rubens a Genova”, allestita a Palazzo Ducale, assicurato per il valore di 4 milioni di euro. Il dipinto a olio su tela, delle dimensioni di 184×150 cm, è attribuito a Peter Paul Rubens (Siegen, Vestfalia 1577 – Anversa 1640) e alla sua bottega. I reati ipotizzati sono quelli di esportazione illecita e riciclaggio.

I militari del del Nucleo tpc del capolugo ligure hanno eseguito oggi il provvedimento nel quadro di una complessa indagine coordinata dalla procura locale. Gli inquirenti hanno accertato che il prezioso dipinto proviene dalla collezione di una nobile famiglia genovese, che lo custodiva nello storico palazzo di famiglia sottoposto a vincolo già dai primi anni del Novecento, appartenente all’antico sistema dei “Rolli”.

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L’opera era stata poi ceduta agli attuali indagati, che lo avevano esportato utilizzando un ‘attestato di libera circolazione’, rilasciato dall’Ufficio Esportazione di Pisa, che sarebbe stato ottenuto tramite false dichiarazioni e omissioni. Inoltre, gli indagati avrebbero dissimulato la vendita fittizia dell’opera utilizzando società appositamente create all’estero, ostacolandone l’individuazione. “L’importante opera d’arte – spiegano i carabinieri – è caratterizzata da un’eccezionale particolarità: una terza figura è visibile tra la Madonna e Cristo e si tratta, probabilmente, di una creazione precedente, un ‘ripensamento’ che Rubens aveva deciso di non mantenere nell’opera definitiva. Naturalmente, la figura in questione sarà oggetto di ulteriori accertamenti”.

 

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