Il settore automobilistico sarà dominante, con quasi 300 espositori. Nel 2021, le presenze erano crollate a 40mila dalle 117mila del 2020. L’auspicio è quello di chiudere questa edizione con oltre 100mila biglietti staccati
AGI – La più grande fiera mondiale di tecnologia ed elettronica di consumo, il Consumer Electronics Show (CES), apre giovedì a Las Vegas (Nevada), con la speranza di una rinascita dopo due anni difficili segnati dalla pandemia. Tre anni fa, il salone aveva attirato 117mila visitatori, poche settimane prima che la pandemia di Covid-19 paralizzasse parte del pianeta. Nel 2021, le presenze erano crollate a 40mila, mentre l’edizione odierna spera di chiudere con oltre 100mila biglietti staccati.
I mondi virtuali saranno ancora sotto i riflettori di diverse aziende e relatori che mostreranno così le possibili applicazioni degli universi paralleli, anche se l’entusiasmo si e’ spento, appesantito dalla brutta annata di Meta (ex Facebook), considerata la locomotiva del metaverso.
Il gruppo di Menlo Park (California) stenta ancora a convincere gli utenti a fare il grande passo, nonostante gli investimenti colossali. I dispositivi connessi stanno guadagnando slancio da quasi un decennio, ma il mercato rimane molto frammentato, con dozzine di produttori e molti standard e standard concorrenti.
Sotto l’egida della Connectivity Standards Alliance (CSA), più di 550 aziende hanno collaborato per definire un protocollo comune, che gli esperti vedono come una rivoluzione. Con il nuovo standard, chiamato Matter, la cui prima versione e’ stata lanciata a ottobre, sarà ora possibile acquistare un dispositivo di quasi tutte le marche e collegarlo all’ecosistema esistente di casa tua, sia che funzioni da Alexa di Amazon o App Nest di Google. Altro filone e’ il cambiamento climatico, da diversi anni al centro del CES, anche se gli eventi ad esso dedicati attirano meno attenzione del pubblico rispetto agli ultimi gadget elettronici.