Giuseppe Donato Nuzzo (Fonte: Teknoring.com)
Niente più proroghe. Dal 1° aprile 2023 tutti i condomini sono obbligati a passare al mercato libero dell’energia elettrica, pena l’impossibilità di continuare a fruire del servizio di maggior tutela.
È dunque necessario effettuare tale transizione entro la data stabilita. In ogni caso dal primo aprile termina il regime di Maggior Tutela. I condomini che non hanno ancora scelto un fornitore del Mercato Libero, entrano nel nuovo regime transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG) con un nuovo fornitore assegnato da ARERA. La tutela graduale è destinata a durare per un massimo di tre anni e prevede l’applicazione di tariffe che si adattano alle fluttuazioni del mercato energetico. I
I condomini potranno ottenere risparmi sui costi energetici grazie alla possibilità di scegliere il fornitore più conveniente. Occorre tuttavia fare attenzione nella scelta dell’offerta migliore e nella gestione del proprio consumo energetico, per evitare soprese in bolletta.
Parti comuni
Occorre ricordare che il passaggio riguarda solo i consumi di energia elettrica relativi alle parti comuni degli edifici condominiali. Parliamo, quindi, della fornitura per l’illuminazione, ad esempio, di scale, ascensori, garage, cortili e altri spazi comuni.
Non riguarderà invece i consumi relativi ai singoli appartamenti di proprietà esclusiva. Infatti, per le utenze domestiche la fine del mercato tutelato per l’elettricità è stata prorogata al 10 gennaio 2024.
Per i condomini che effettuano il passaggio al mercato libero elettricità entro il termine stabilito, sarà sufficiente deliberare in assemblea l’offerta scelta e seguire la normale procedura per stipulare un contratto con un nuovo fornitore.
Il mercato tutelato, il mercato libero e le condizioni contrattuali per il condominio
Dal 1° aprile, dunque, termina il regime di Maggior Tutela. I condomini che non hanno scelto un fornitore del Mercato Libero, entreranno nel nuovo regime transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG) con un nuovo fornitore assegnato da ARERA.
Nel servizio di maggior tutela (o mercato tutelato) il prezzo e le condizioni contrattuali di fornitura di elettricità e gas erano stabilite da ARERA, che aggiornava i prezzi delle materie prime ogni tre mesi in base alle oscillazioni sul mercato.
Le principali differenze con il libero mercato sono due: chi definisce i prezzi e le offerte, e le diverse tipologie di utenti possono accedervi. Nel mercato libero sono infatti le singole compagnie private a stabilire i prezzi proponendo innumerevoli offerte. Nel regime forfettario del mercato tutelato la scelta per il consumatore si riduce ad una tariffa monoraria o bioraria.
Le condizioni contrattuali relative al Servizio a tutele graduali corrispondono a quelle dell’Offerta Placet, regolata da ARERA (Autorità di regolamentazione per l’energia, reti e ambiente). Il prezzo dell’energia elettrica viene determinato sulla base degli esiti delle aste e le componenti che concorrono alla formazione del prezzo sono ancora distinte tra spesa della materia energia, che include i costi di commercializzazione, spesa trasporto e contatore e spesa oneri di sistema.
Ricordiamo che una volta che il condominio è passato al Servizio a tutele graduali, è possibile cambiare offerta passare al mercato libero in qualsiasi momento, se le condizioni offerte dal fornitore non dovessero essere ritenute convenienti.
Aumenti in vista?
Il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia elettrica è un’importante evoluzione del settore energetico italiano. Uno strumento finalizzato ad aumentare la concorrenza garantendo al cliente finale una maggiore libertà di scelta e opportunità di risparmio economico.
È comunque importante informarsi adeguatamente per poter valutare e scegliere le offerte sul mercato più adatte alle proprie esigenze e gestire al meglio il consumo energetico, al fine di sfruttare al massimo i benefici della transizione al libero mercato ed evitare brutte sorprese. Sì, perché l’accesso al mercato libero dell’elettricità potrebbe rischiare di produrre un aumento (ulteriore) dei consumi di luce delle parti comuni, che andrebbero a gravare sulle tasche dei singoli condòmini. Un pericolo denunciato nei mesi scorsi da molte associazioni dei consumatori, che avevano chiesto, invano, un’ulteriore proroga del mercato tutelato.
In sintesi |
Dal 1° aprile 2023 termina il mercato di Maggior Tutela ed inizia il nuovo regime transitorio denominato Servizio a Tutele Graduali (STG)
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L’esito dell’asta si concretizza per gli utenti in condizioni economiche STG uniformi su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dal gestore a cui è assegnato STG. Il costo fisso in STG è 28,02 €/anno (delibera ARERA 135/2023/R/EEL). Il costo energia è variabile su base mensile, alla stregua di tutte le offerte variabili sul mercato libero che sono agganciate alla media mensile del Prezzo Unico Nazionale (PUN). Lo spread, ossia l’uncremento che paga l’utente rispetto al PUN, è 0,00893 €/kWh ottenuto dalla somma di un termine di sbilanciamento di 0,00045 €/kWh e un altro di 0,00848 €/kWh (perequazione + morosità) come da delibera 394/2022/R/EEL di ARERA. Sia il costo fisso che lo spread di STG sono concorrenziali rispetto a gran parte delle offerte sul mercato libero.