Social network a pagamento: una minaccia per la sociatria?

Arte, Cultura & Società

Di

L’evoluzione dei social network a pagamento è un’evoluzione che non è un bene per la società

La notizia che Meta, il colosso dei social network, è pronto a lanciare un servizio a pagamento per chi vuole utilizzare Facebook e Instagram senza pubblicità è un chiaro segnale di una tendenza che si sta consolidando nel mondo digitale: il passaggio da un modello di fruizione gratuito a uno a pagamento.

Questa evoluzione, che ha già coinvolto piattaforme come Spotify, Netflix e Amazon Prime Video, sta ora arrivando anche sui social network. E, come in altri casi, i motivi sono molteplici.

Innanzitutto, le difficoltà economiche hanno ridotto i budget degli inserzionisti, che sono la principale fonte di guadagno per le piattaforme di social media. In secondo luogo, le iniziative di Apple e Google per tutelare la privacy degli utenti hanno reso più difficile il tracciamento degli utenti e, di conseguenza, la vendita di annunci mirati.

Ma c’è un altro aspetto, forse meno evidente, che merita di essere considerato da un punto di vista sociatrico. Il passaggio a un modello di fruizione a pagamento potrebbe avere un impatto negativo sulla sociatria, ovvero sulla cura della società.

Infatti, i social network sono uno strumento fondamentale per la sociatria, in quanto consentono alle persone di connettersi tra loro, di condividere informazioni e idee, di partecipare alla vita sociale e politica.

Il passaggio a un modello di fruizione a pagamento potrebbe avere un impatto negativo su questi aspetti, in quanto potrebbe:

  • Escludere un numero crescente di persone, soprattutto quelle con redditi più bassi o che vivono in aree rurali o disagiate.
  • Limitare la diffusione di informazioni e idee, in quanto solo coloro che possono permettersi di pagare potranno accedere ai social network.
  • Difficoltà la partecipazione alla vita sociale e politica, in quanto solo coloro che possono permettersi di pagare potranno esprimere le proprie opinioni e partecipare alle discussioni.

È chiaro che le aziende che gestiscono i social network hanno il diritto di monetizzare i propri servizi. Tuttavia, è importante che questo avvenga in modo responsabile e che non si creino barriere all’accesso per le persone più vulnerabili.

Per questo motivo, sarebbe auspicabile che le piattaforme di social media adottassero misure per rendere i propri servizi più accessibili e inclusivi, anche in caso di passaggio a un modello di fruizione a pagamento.

Ad esempio, si potrebbe offrire una versione gratuita limitata o consentire agli utenti di pagare in base al proprio reddito. Inoltre, si potrebbero promuovere campagne di sensibilizzazione per informare le persone dei rischi di esclusione che il passaggio a un modello di pagamento potrebbe comportare.

Solo in questo modo sarà possibile garantire che i social network rimangano uno strumento di sociatria per tutti, indipendentemente dal proprio reddito o dalle proprie condizioni sociali.

Analisi sociatrica:

Il passaggio a un modello di fruizione a pagamento dei social network rappresenta una minaccia per la sociatria, in quanto potrebbe:

  • Escludere un numero crescente di persone, andando a creare una nuova forma di disuguaglianza sociale.
  • Limitare la diffusione di informazioni e idee, andando a restringere la possibilità di accesso al sapere e al dibattito pubblico.
  • Difficoltà la partecipazione alla vita sociale e politica, andando a ridurre il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che li riguardano.

Per evitare questi rischi, è necessario che le piattaforme di social media adottino misure per rendere i propri servizi più accessibili e inclusivi, anche in caso di passaggio a un modello di fruizione a pagamento.

Tra queste misure, si potrebbero includere:

  • L’offerta di una versione gratuita limitata, che consenta alle persone di accedere alle funzionalità essenziali dei social network.
  • La possibilità di pagare in base al proprio reddito, per consentire anche alle persone con redditi più bassi di accedere ai social network.
  • La promozione di campagne di sensibilizzazione, per informare le persone dei rischi di esclusione che il passaggio a un modello di pagamento potrebbe comportare.

Solo adottando queste misure sarà possibile garantire che i social network rimangano uno strumento di sociatria per tutti, indipendentemente dal proprio reddito o dalle proprie condizioni sociali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube