La Sociurgia: un approccio artistico per il cambiamento sociale

Arte, Cultura & Società

Di

Riceviamo e pubblichiamo questo scritto del Cav. Ing. Antonio Rossello, scrittore di numerose opere e giornalista per varie testate nazionali e regionali.

Premessa

Il termine “sociurgia” (termine ibrido, latino e greco, che da societas, ossia «società», + ἔργον, ossia «opera», letteralmente significa «opera sociale») è stato coniato nell’entourage del maestro Ettore Gambaretto nel 2019, durante una grande mostra a Savona dedicata ai coniugi Capasso. Il maestro Gambaretto, artista e promotore artistico, ha iniziato a divulgare il termine con ulteriori eventi in giro per l’Italia.

Cos’è la sociurgia?

La sociurgia è una prospettiva artistica che mira a trasformare l’arte in un’opera sociale. Questa idea ha preso forma nel 2019 grazie all’iniziativa del maestro Ettore Gambaretto, un appassionato promotore dell’arte. Gambaretto ha coniato il termine “sociurgia” e ha iniziato a diffonderlo attraverso eventi in tutta Italia.

La doppia dimensione della sociurgia

La sociurgia si basa su due dimensioni chiave:

1. Dimensione artistica psicologica: Gli artisti creano opere d’arte per esprimere sé stessi e cercare equilibrio interiore.

2. Dimensione artistica sociale: Queste opere d’arte sono condivise con la società al fine di promuovere il cambiamento sociale e migliorare la vita delle persone.

Rispecchiando il pensiero neoplatonico, possiamo identificare relazioni armoniose tra questi due aspetti:

Nel lato psicologico: l’artista come uno, l’ispirazione personale come intelletto, e l’opera d’arte come espressione dell’anima.

Sul versante sociale: la società come uno, l’ispirazione collettiva come intelletto e l’opera sociale come espressione della comunità.

Grazie a questa connessione tra individuo e società, si crea un legame armonioso tra l’arte e l’opera sociale.

Gli obiettivi e i principi fondamentali

La sociurgia è un approccio artistico con un grande potenziale di impatto sulla società. L’arte può sensibilizzare il pubblico sulle questioni sociali, promuovere il cambiamento e rafforzare il senso di comunità.

Le tre etiche essenziali della sociurgia sono:

1. Etica performativa: L’arte sociurgica non è solo estetica, ma anche un’azione morale che si prende cura del cambiamento sociale.

2. Etica ex opere operato: Le opere sociurgiche mirano a promuovere il cambiamento sociale in modo positivo e intenzionale.

3. Etica ex opere operantis: Gli artisti sociurgici vogliono fare del bene, migliorare la società e rendere il mondo un posto migliore attraverso l’arte.

Diverse forme di sociurgia nell’arte

La sociurgia nell’arte può manifestarsi in modi diversi, come:

Arte sociale: L’arte che si concentra su temi sociali e politici per sensibilizzare il pubblico o promuovere il cambiamento sociale.

Arte partecipativa: L’arte che coinvolge il pubblico nella creazione artistica, promuovendo la cooperazione e la collaborazione.

Arte comunitaria: L’arte creata e condivisa da una comunità, rafforzando il senso di identità di gruppo.

Esempi concreti di sociurgia nell’arte

Ecco alcuni esempi tangibili di sociurgia nell’arte:

– Un artista crea un’opera che denuncia la povertà o l’ingiustizia sociale, esposta in luoghi pubblici per sensibilizzare il pubblico.

– Un gruppo di persone si unisce per creare un’opera che celebra la diversità culturale, promuovendo la comprensione tra diverse culture.

– Una comunità crea un’opera che celebra il suo patrimonio, rafforzando il senso di appartenenza del gruppo.

Incorporando il neoplatonismo, possiamo identificare diversi livelli di partecipazione all’opera sociale, da quello civile e politico a quello estetico ed etico.

In conclusione

La sociurgia è un approccio artistico innovativo che può rendere l’arte più accessibile e influente per il miglioramento della società. Questa visione artistica sta guadagnando sempre più interesse e offre un potenziale significativo per creare un impatto positivo sul mondo attraverso l’arte.

 

Antonio Rossello © 2023 | Ingegnere meccanico, tenente in congedo, cavaliere OMRI. Lavora in un’azienda elettromeccanica. Impegnato nell’associazionismo e in iniziative di natura civile, culturale e artistica.

 

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