Una donna di 27 anni, Vanessa Ballan, è stata uccisa nella sua casa in provincia di Treviso. Era incinta del secondo figlio, a trovare il corpo è stato il marito
ROMA – Un altro femminicidio in Italia: una donna veneta di 27 anni, Vanessa Ballan, è stata uccisa a coltellate in casa a Spiendo, vicino a Riese Pio X, in provincia di Treviso. Il delitto è avvenuto intorno a mezzogiorno. Il responsabile dell’omicidio sarebbe un 40enne kosovaro, Bujar Fandj. Nel pomeriggio si era diffusa la notizia che fosse stato fermato dalle forze dell’ordine, ma in realtà è ancora ricercato. L’uomo, residente ad Altivole, era stato denunciato per stalking e minacce dalla donna nell’ottobre scorso, particolare rivelato dal Tg3. È un cliente del supermercato Eurospin della zona dove la donna lavorava come commessa. I due in passato avrebbero avuto una relazione. Nella denuncia, Vanessa Ballan aveva spiegato che l’uomo la ricattava, minacciando di diffondere un filmato con immagini intime di loro due. Il Tg3 spiega anche che il cellulare dell’uomo, dopo la denuncia, era stato sequestrato ma di questo filmato non si era trovata traccia.
A chiamare i soccorsi dopo il delitto è stato il marito della donna, Nicola Scapinello, trovato dai Carabinieri accanto al cadavere: era sotto choc, un vicino di casa lo ha aiutato a chiedere aiuto. L’assassino sarebbe entrato in casa sfondando una finestra e non perché la 27enne gli avesse aperto la porta: l’avrebbe aggredita alle spalle in modo fulmineo. L’avrebbe colpita con diverse coltellate al torace. E poi l’avrebbe lasciata a terra vicino alla porta di casa, per poi scappare. Le mani di Vanessa presentano numerose ferite, segno che la donna ha tentato disperatamente di difendersi.
Vanessa Ballan era incinta al terzo mese, per questo motivo da qualche tempo era a casa dal lavoro. Sia Vanessa che il marito, sposati dal 2013, sono originari di Castelfranco Veneto, ma si erano trasferiti a vivere a Riese da diversi anni. La donna aveva un figlio di 4 anni ed era incinta del secondo figlio. fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
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