Intervista alla Scrittrice Melinda Miceli sul suo romanzo Il Segreto di Notre Dame

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Dottoressa Miceli lei è una scrittrice istituzionale molto affermata non solo in Europa, premiata ovunque anche in Kazakistan per la sua penna colta capace di creare suggestioni d’arte e di pensiero inedite e metafisiche.
Ci parli del suo romanzo “Il Segreto di Notre Dame”, a mio avviso la realizzazione più compiuta della letteratura sacro metafisica del XXI secolo.
“Il mio soggetto percorre un tempo che va dal 2016 a oggi e attraverso 3 chiavi di lettura, l’arte, l’amore, i simboli, attraversa i mali del nostro tempo, indagando e scomponendo l’ambiguità del vero storico appannato dal velo di Maya.
Si tratta di un soggetto d’amore, ma intellettualmente sottile e visionario. Si dipana attraverso l’interagire dei due protagonisti, da noi definibili “angelo bianco e angelo nero”, che permette di leggere temi come l’ambiguità del male “innato” e del satanismo nei giovani, il colore dell’amore, ovvero le gabbie sociali che ancora esistono tra le razze, la sfigurazione delle cattedrali cristiane e la trasposizione misterica all’attuale panorama storico-etico, il tutto attraverso la scomposizione critica e dialettica di una scrittrice saggista e critico d’arte, rivestita da un linguaggio scenografico, definito standaliano e dannunziano che tanto piace agli organizzatori di premi.
Per tale ragione nell’ ultimo capitolo “Amor vncit omnia” nella cattedrale, dove si rafforza la figura della protagonista, incarnando una sorta di eroina contemporanea venuta da lontano che ama e che lotta anche contro i suoi istinti per combattere la forte tentazione soprannaturale di Lucio, il quale incarna l’antieroe nel suo tentativo mistificatorio di riproporsi in altra veste… dopo aver fatto il Cammino di Santiago ed altro”.
Una trama che attinge al sacro e al biblico come la Divina Commedia in un viaggio iniziatico davvero magistrale.
“L’exursus è racchiuso in un alone d’arte e di mistero con rimandi filosofici e dottrinali che appartengono alla letteratura colta, il filone di cui oggi resto una delle poche autrici, ma molto apprezzata, si veda il successo di Templaris Compendium considerato il vertice della letteratura templare del 21° secolo.
Nel mio ultimo romanzo storico “Il segreto di Notre Dame” ho voluto immergere il lettore spettatore in una di quelle lotte eterne tra bene e il male… Leggendo il Segreto Di Notre-Dame De Paris si dipana un suggestivo viaggio dall’oggi al Medioevo, toccando vari argomenti che spaziano dall’attualità alla storia, ai simboli ermetici dell’arte. Un turbine di emozioni assalgono e invogliano a leggere pagina dopo pagina e si passa da semplice lettore a spettatore dal vivo, in quanto la scrittura immaginifica è visionaria e ci catapulta in diverse realtà in una continuità di eventi estetici e seduttivi per arte, mistero e fascino.
Questo romanzo per me è stato ispirato come La Divina Commedia da dettatura divina come canto allegorico e melodioso che si declina raccontando il segreto della distruzione di Notre dame con linguaggio biblico e altisonante, facendo riflettere sul bene e il male che reggono la vita e il valore delle scelte dell’anima attraverso le tentazioni e la forza spirituale di San Michele Arcangelo.”
La suggestione della sua scrittura è davvero altisonante e rapisce il lettore su tutte le dimensioni dell’essere. La sua vita sembra percorrere un filo parallelo in quanto Lei tra le tante cose è gran Priore dell’Ordine dell’ordine di San Michele Arcangelo e dell’ordine dinastico Imperiale di San Sanislao degli Asburgo di Lorena
“Sono reduce dall’investitura di Roma il 24 febbraio a Palazzo Rospigliosi organizzata dal Principe Paolo di Giovine alla presenza di alte cariche dell’Ordine come il Conte Alexander de Pancsova, venute dall’Austria e da me premiato con International Art Prize Giotto per meriti umanitari.
Tornando al romanzo, con la mia scrittura ho voluto immergere il lettore nel blu della notte cosmica alla ricerca di se stesso. In questo romanzo si traducono in parole le immagini che mettono in relazione e trasformano umane coscienze in armonie spirituali.
Nell’inchiostro di queste pagine ho utilizzato un linguaggio iniziatico teso ad universale comprensione che si erge tra gotiche risonanze ed ancestrali energie.
In questo Scritto, il lettore è portato a vivere tante altre vite nell’unica realtà temporale che viviamo.
È in Opere come queste che, musica e letteratura, si legano magistralmente in un equilibrio simmetrico di consonanze spirituali e in un vortice di energia prismatica creando un viatico all’arcana alchimia dell’Arte.
Il testo in congiunzione armonica con la musica, trasmette una vibrazionale animico-sensoriale che nasce dalla “gotica solennità di un Sapere Arcano”, dove i simboli del Tempo si rendono visibili e umani nell’alchimia
della Cattedrale stessa, leggendo nelle pagine della sua Architettura, il sapere del libro iniziatico che travolge ciò che è passione temporale e umana trasformandola in eternità.
È qui che il maestoso abbraccio di Notre Dame nasconde in un duale linguaggio il segreto dei soprannaturali eventi.
Musica, Parole, entrambi suoni che si fondono per elevare chi entra in questo
“Segreto” ad una purezza di Anima “scritta e composta con l’inchiostro indelebile del
Divino, vissuta tra le braccia di “Notre Dame”.
Cav. Martino Sgalambro

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