DiVin Nosiola, nella Valle dei Laghi alla scoperta del Vino Santo

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Pasqua e tradizioni locali all’insegna del “passito dei passiti” a pochi passi dal Lago di Toblino. Sabato 30 marzo infatti, nell’ambito della manifestazione DiVin Nosiola, quando il vino si fa santo,  Casa Caveau  proporrà una full immersion tra storia e territorio. Infatti a Casa Caveau del Vino Santoscrigno espositivo di Padergnone, frazione del comune di Vallelaghi in provincia di Trento, è uso festeggiare la  vigilia pasquale con la cultura e le tradizioni locali legate alla produzione del Vino Santo del Trentino che, proprio grazie alla variabile del tempo, raggiunge la sua massima espressione qualitativa.

 

Il tempo è, infatti, componente imprescindibile di questo vino prezioso che segue il più lungo processo di appassimento al mondo. Il Vino santo è prodotto con le uve Nosiola raccolte sul finire dell’estate e pigiate proprio durante la settimana Santa, dopo aver riposato per oltre sei mesi sui graticci chiamati àrele. Un lento appassimento naturale possibile grazie alla ventilazione costante di Peler e Ora, venti provenienti rispettivamente dalle Dolomiti e dal lago di Garda, in cui si sviluppa la Botrytis Cinerea, muffa nobile che aumenta la concentrazione degli zuccheri conferendo agli acini profumi e sapori inconfondibili.

Ci vuole tempo per  affinare il vino,  che rimane in botte per almeno quattro anni e che verrà poi degustato, compreso e apprezzato a distanza di generazioni. Il tempo è la storia di un prodotto che affonda le proprie radici nel 1500, ai tempi del principe vescovo Giorgio Neideck, e che oggi rappresenta l’emblema della tradizione vinicola di questo angolo del Trentino.

Casa Caveau del Vino Santo nasce proprio con l’intento di celebrare la storia – e quindi il tempo – di questo prezioso vino attraverso un percorso narrativo allestito presso l’ex fruttaio Rigotti, che fino al 1980, grazie alle sue dimensioni, accoglieva le uve provenienti da diversi vigneti della valle, ma anche attraverso una serie di iniziative culturali.

Come si diceva, il giorno della vigilia di Pasqua, sabato 30 marzo,  nell’ambito della manifestazione DiVin Nosiola, quando il vino si fa santo, il “Caveau” proporrà una full immersion tra storia e territorio. Il programma è molto ricco.

Inizia il tutto  alle 14.00 con  un suggestivo percorso guidato lungo il sentiero etnografico della Nosiola per approfondire gli aspetti agronomici, paesaggistici e naturalistici del paesaggio vitato alla base di questa produzione.

Al termine del trekking, il rito dell’aspersione, tradizione popolare laica in cui gli occhi vengono bagnati con gocce di Nosiola come gesto benaugurante per la stagione agricola in partenza.

Dalle 16.30 il coro della Valle dei Laghi proporrà un repertorio di canti della tradizione anticipando il momento di degustazione finale a base di Nosiola e prodotti gastronomici locali.

A seguire la visita dello spazio: un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia e delle caratteristiche di questa eccellenza dell’enologia trentina attraverso un percorso interattivo multisensoriale che coinvolge suoni, immagini, gusto e profumi.

Tutti i momenti sono a partecipazione libera e gratuita, mentre per il trekking è richiesta la prenotazione via email o whatsapp (casacaveauvinosanto@gmail.com, telefono +39 353 4037389).

 

Daniele Acconci

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